ISTITUTO PIA CASA DI MISERICORDIA

Il nostro istituto

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Il nostro progetto educativo è fondato sui valori evangelici dell’amore di Dio per l’uomo e sul rapporto d’amore dell’uomo per i fratelli. Al centro del progetto vi è la persona umana nella sua integralità. Le finalità perseguite nel nostro percorso formativo concernono lo sviluppo della personalità dell’alunno attraverso la formazione di un quadro di valori umano-cristiani secondo il carisma specifico vincenziano.

Consapevoli che “educare” voglia dire “trarre fuori le potenzialità interiori che ciascuno possiede” e che l’uomo è il soggetto della sua educazione, riteniamo che la scuola abbia anche il compito di

orientare le persone verso valori autentici. Nell’ambito del pluralismo culturale ed istituzionale che contraddistingue la società attuale, la nostra scuola si prefigge di offrire un servizio di pubblica utilità, perseguendo una esplicita proposta formativa di accoglienza, conoscenza e confronto dialogico costruttivo.

La nostra scuola, pertanto, si propone di incoraggiare la maturazione di una struttura intellettiva come base per tutte le competenze, e far acquisire progressivamente un’immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale, educando alla “intercultura” ed alla “interdipendenza”, recuperando in profondità i valori e l’originalità antropologica di ciascun popolo e di ciascuna cultura.

Il nostro intento è quello di contribuire a migliorare la società in cui si opera educando al dialogo, alla comprensione, alla convivenza, all’aiuto caritatevole anche nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione della Repubblica Italiana e delle direttive della Comunità Europea.

La meta educativa primaria è l’educazione del cuore.

Le finalità perseguite sono:

  • riconoscere e realizzare il proprio sé;
  • accrescere l’autonomia, rafforzare l’identità e le attitudini dei ragazzi all’interazione sociale;
  • far acquisire le regole del vivere e del convivere per un’educazione che conduca gli alunni a fare  scelte  autonome  e  consapevoli,  atte  a  formare  cittadini  attivi  nella  costruzione  di collettività ampie e composite, siano esse quella nazionale, quella europea, quella mondiale;
  • educare al gusto dell’imparare come dimensione permanente della persona che scopre la realtà propria e del mondo attingendo ad ogni esperienza e relazione, intesa come chiave per “apprendere ad apprendere”;
  • educare alla scoperta dell’altro diverso da sé, in una prospettiva interculturale;
  • sviluppare la consapevolezza di appartenere ad una comunità e favorire la conoscenza del mondo e della società attuale stimolando le capacità critiche;
  • rispettare le differenze tra persone e culture, valorizzando le differenze come occasione di confronto ed opportunità di crescita, considerando l’altro come dono e risorsa;
  • acquisire strumentalità di base che, nei gradi di istruzione successiva, favoriscano la conquista di un valido metodo di studio e di lavoro;
  • realizzare l’integrazione scolastica e sociale degli alunni diversamente abili;
  • conoscere ed utilizzare diversi tipi di linguaggi (artistici, multimediali, musicali);
  • sviluppare comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano potenziando le discipline motorie;
  • valorizzare e  potenziare  le  competenze  linguistiche  sia  di  madrelingua  sia  straniere,  con particolare attenzione alla lingua inglese.

Il PTOF per il triennio 2019 – 2022 impegna il Collegio dei Docenti alla realizzazione dei seguenti obiettivi, ritenuti prioritari:

  1. revisione del sistema e delle procedure di valutazione
  2. cura delle priorità individuate dal R.A.V. e conseguenti obiettivi di processo (come da piano di miglioramento allegato n°1)
  3. revisione del curricolo verticale d’istituto, sulla base del format del curricolo di italiano.
  4. revisione dei processi di insegnamento – apprendimento in modo che rispondano ai Profili di  Competenza  delle Indicazioni Nazionali, le     quali   esplicitano i livelli che obbligatoriamente devono essere conseguiti da ciascuno studente nell’esercizio del diritto-dovere all’istruzione.

Da ciò deriva la necessità di:

  • migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio;
  • modificare l’impianto metodologico in modo da contribuire, mediante l’azione didattica, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea, riconducibili  a specifici ambiti disciplinari (comunicazione in lingua madre, comunicazione in lingue straniere, competenze logico-matematiche, competenze digitali) e a dimensioni trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed imprenditorialità, consapevolezza culturale, competenze sociali e civiche);
  • incrementare la personalizzazione dei curricoli, sia come supporto agli alunni in difficoltà sia nello sviluppo delle potenzialità e nella valorizzazione delle eccellenze;
  • monitorare gli alunni a rischio (a partire da una segnalazione precoce di casi potenziali con BES);
  • generalizzare l’utilizzo delle tecnologie digitali;
  • aumentare la visibilità delle esperienze scolastiche (obiettivi perseguiti, modalità di gestione, risultati conseguiti).